Tra i bisogni fondamentali delle famiglie che hanno perso un figlio di SIDS occupa un posto di rilievo il supporto di tipo emotivo, cioè l’insieme delle attività che servono ad aiutare il genitore ad alleviare la propria sofferenza psicologica. Nello specifico esso comprende un supporto immediato, urgente, di cui il genitore necessita da parte di tutta l’equipe sanitaria con la quale entra in contatto e un supporto psicologico guidato da un professionista della salute mentale, strutturato in sedute a cadenza regolare, continuativo nel tempo.
Il lutto rappresenta infatti, per ogni essere umano, una potenziale fonte di scompenso che può mandare in crisi il normale funzionamento psicologico di un soggetto e precedere l’esordio di un disturbo psicologico.
L’obiettivo del percorso di supporto è certamente cambiato nel corso degli ultimi decenni. Se in passato, l’elaborazione del lutto consisteva nell’accompagnare il genitore in un percorso di “distacco”, attualmente si sostiene il genitore nel percorso di “integrazione” della perdita nella propria vita futura e di attribuzione di significati a questa perdita, preservando il legame con il bambino che è venuto a mancare.
È importante sottolineare che il lavoro di supporto psicologico coinvolge tutta la famiglia e quindi anche gli eventuali fratellini del bambino che è venuto a mancare.
Semi per la SIDS, grazie al contributo del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha messo a punto una serie di proposte psicoterapeutiche individuali e di gruppo guidate sia da psicologi professionisti che da genitori formati nel mutuo auto aiuto.
Questi percorsi sono dedicati ai genitori, ai fratellini, ai familiari in generale e offrono sostegno sia nel periodo dell’emergenza, cioè appena dopo la morte del bambino, ma anche successivamente, perché può capitare che dopo un trauma così profondo l’elaborazione del lutto si evolva nel cosiddetto PGD (Prolonged Grief Disorder) cioè nella sindrome del lutto prolungato e sia perciò necessario in questo caso un sostegno specifico.
I servizi sono erogati sia di persona che in remoto e c’è anche la possibilità di vedere finanziate le sedute con uno psicologo scelto dalla famiglia, purché specializzato e accreditato.
Oltre agli incontri, il progetto comprende la ‘Biblioteca del Lutto’, una serie di risorse scritte, audio e video per sopravvivere alla morte di un bambino, per affrontare i momenti “scatenanti” e le considerazioni difficili come avere un altro figlio, oltre a modi per le famiglie di onorare la memoria del loro bambino.
A breve verrà pubblicato il programma dei gruppi online. Nel frattempo, per avere informazioni e già usufruire del servizio di psicoterapia individuale scrivete a supportopsicologico@sidsitalia.it.