Chiara,la nostra prima e unica figlia, è nata il quindici di Giugno, dove l’estate era molto insicura di uscire fuori, infatti ricordo bene che dentro all’ospedale sentivo tanto freddo e la sera era sceso giù un fortissimo temporale, ma tutto era visto con occhi diversi perché era arrivata dopo 17 ore di travaglio la nostra piccola bambina. Questo amore di bambina già prima di esser concepita aveva fatto guarire la sua mamma dopo quasi tre anni di lotta contro l’anoressia. Desideravo un figlio, ma tutti i dottori mi dicevano che per avere un figlio la mamma deve godere di ottima salute e deve mangiare… E cosi è stato dopo qualche mese avevo scoperto di aspettare un figlio.. Quando è nata pensavo a quanto poteva essere magra e invece era in perfetta salute e pesava 3010 gr. Aveva tanti capelli lunghi e neri, faceva tanto ridere, sembrava una punk. Da quel giorno li la mia vita aveva cambiato colore, e aveva tutto un senso, vivevo per lei e lei mi dava tante soddisfazioni, mangiava e dormiva, non ricordo nemmeno una notte in bianco.. Che meraviglia!… Tutto questo è andato avanti fino al 22 Dicembre. Qui in casa era già tutto addobbato per il Natale solo per lei… sarebbe stato il suo primo Natale. Ricordo che era un lunedì sera erano le 21 e Chiara incominciava a essere stanca, quindi la lavai e la misi a dormire nella sua adorata culla, dopo nemmeno dieci minuti si era addormentata, quindi finii di pulire la cucina e mi lavai pure io, e visto che la mattina mi svegliavo presto per andare al lavoro andai a letto anche io, ma prima controllai Chiara. Generalmente quando io mi avvicinavo alla culla lei si muoveva sempre e quella sera notai che era immobile nella posizione in cui io la adagia, dormiva a pancia in giù, le manine con i pugni vicino al suo cuscino e i suoi piedini incrociati. La scoprii e all’improvviso mi gelò il sangue, d’istinto la tirai su e la su testa mi ciondolò da un lato, era tutta molla e la parte dove appoggiava la testa era nera e la bocca era rientrata, tirai un urlo assordante, mio marito da sotto alla doccia volò subito in camera e d’istinto incominciò a praticare il primo soccorso di rianimazione, ma dentro di me sentivo che quella sera avevo salutato per sempre la mia bambina. Chiamai subito il 118,che la portarono subito in ospedale, intorno a lei c’erano tanti dottori, hanno fatto di tutto, ma non c’è stato niente da fare, la mia piccola si era addormentata per sempre. Da quel giorno tutto sembra essersi fermato, tutto girava intorno a lei, il mio Angelo! Decisi in accordo con mio marito di cremarla e di portarla dove lei per sei intensi e meravigliosi mesi aveva vissuto nella sua casa. Devo dire che i primi giorni sono stati un incubo, quanti sensi di colpa, e quante lacrime continuano a scedere dai miei occhi. Adesso, dopo due mesi io e mio marito abbiamo pensato di riprovare a mettere al mondo un’altra creatura che sicuramente sarà protetta da Chiara, quella bambina ha insegnato tanto alla sua mamma, soprattutto ad amarsi e amare la vita e per questo devo riuscire ad andare avanti in memoria di lei, ha fatto tanto x me e io ora devo fare tanto in memoria di lei, Grazie Angelo mio!
Ciao piccolina mia.